Servono "scuole altamente innovative", intese "come luoghi di aggregazione e collegamento tra periferie e centri urbani, aperte al territorio e alle esigenze degli studenti" e "coerenti" con le "nuove metodologie per la didattica e l'apprendimento introdotte con la legge 107".

Ne è convinto il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, che partecipando a un incontro nella Casa dell'Architettura a Roma ha detto che per questo l'iniziativa "Scuole innovative", finanziata dalla 'Buona scuola' con "300 milioni di euro" e che prevede la costruzione di nuovi istituti, e' una "misura pilota" per "l'investimento in innovazione", che mette un freno all'edificazione dei "classici cubi". Al momento - ha spiegato la coordinatrice della Struttura di Missione per l'Edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Laura Galimberti - ogni Regione ha segnalato almeno una e fino a cinque aree (oltre 50 in totale) dove poter collocare le nuove scuole. Circa 10 le aree proposte per la costruzione di scuole superiori, altrettante quelle pensate per istituti comprensivi. Entro metà  novembre le Regioni dovranno presentare i progetti con la loro idea di scuola innovativa; 300 milioni le risorse Inail a disposizione con canone sostenuto dal Miur.

"Lombardia, Emilia Romagna e Lazio - ha aggiunto Galimberti - hanno indicato, tra le cinque aree, l'edificazione di due nuove scuole superiori. Il Piemonte si è focalizzato esclusivamente su queste. Sicilia e Veneto hanno proposto di costruire cinque scuole a testa tra quelle che rientrano nelle competenze dei comuni: scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado". "Abbiamo dato il via a un grande laboratorio di idee e sperimentazione, con un concorso nazionale che nel nostro paese, per questo ambito, non si faceva da 70 anni - ha concluso – per la prima volta in Italia avremo istituti che coniugano sicurezza ed efficienza dell'immobile con soluzioni architettoniche all'avanguardia nell'estetica, nella funzionalità  e nella creazione di spazi studiati per una didattica moderna".

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