La Commissione europea ha attivato la strategia “Ondata di ristrutturazioni” per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, puntando a raddoppiare i tassi di ristrutturazione nei prossimi dieci anni per ridurre il consumo di energia e risorse negli edifici.

L'obiettivo della Commissione è di portare alla ristrutturazione di 35 milioni di edifici nel prossimo decennio, innescando un circolo virtuoso tra la più forte domanda di ristrutturazioni profonde, la diminuzione dei costi di prodotti più intelligenti e più sostenibili e processi di ristrutturazione più semplici e più rapidi.

Un'attenzione particolare viene rivolta a tre settori: a) la povertà energetica e gli edifici con le prestazioni peggiori; b) gli edifici pubblici, come le strutture scolastiche, sanitarie e amministrative, e c) la decarbonizzazione del riscaldamento e del raffreddamento.

In quest'ambito viene attivato il nuovo Bauhaus europeo, un progetto interdisciplinare, diretto da un comitato consultivo di esperti esterni, tra cui scienziati, architetti, designer ed artisti, che creerà spazi sperimentali in cui l'arte, la cultura, la scienza e la tecnologia possono immaginare, sperimentare e dimostrare nuove soluzioni.

Tutti i progetti del Bauhaus riguarderanno l'ambiente edificato nel suo complesso, ma si concentrerebbero su aspetti diversi, quali le sfide climatiche, l'accessibilità, la coesione sociale, l'edilizia digitale, le biorisorse sostenibili.

Fino all'estate 2021 la Commissione è intenzionata a condurre un ampio processo di creazione partecipativa, seguita dalla istituzione di una rete di cinque Bauhaus fondatori nel 2022.

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