REDI (Reducing Risks of natural DIsasters), un centro di ricerca, innovazione e formazione la cui missione è quella di contribuire allo sviluppo di ricerche interdisciplinari per migliorare la preparazione e la risposta ai disastri da parte delle comunità ha dato vita, per la prima volta, ad una scuola innovativa e multidisciplinare che radunerà, fino al 30 settembre, circa venti studenti, professori ed esperti a Camerino.

L’obiettivo è formare competenze capaci di gestire al meglio situazioni potenzialmente molto dannose. Il programma e la scuola sono stati messi a punto dai fondatori del consorzio REDI - l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l'Istituto nazionale di fisica nucleare, il Gran Sasso Science Institute, l'Università di Camerino (sede della scuola) - in collaborazione con la Banca d'Italia.

Tra i temi che saranno affrontati la pericolosità degli eventi naturali; la vulnerabilità degli edifici, delle infrastrutture e del patrimonio storico-artistico, oltre alla valutazione del rischio e delle conseguenze socioeconomiche dei disastri e la ricostruzione post evento.

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