edilportale.com 
5 aprile 2016
Paola Mammarella

 

Un periodo transitorio della durata massima di due anni in cui, per non creare vuoti normativi, il vecchio regolamento del 2010 resterà in vigore fino all’adozione dei nuovi decreti attuativi. Lo suggerisce il Consiglio di Stato nel parererilasciato venerdì sulla bozza del nuovo Codice Appalti

Il CdS ha anche chiesto di garantire la netta separazione tra la fase di progettazione ed esecuzione delle opere, garantire l’offerta economicamente più vantaggiosa nei servizi intellettuali e rivedere le discipline dell’avvalimento e qualificazione delle imprese.

Periodo transitorio e regolamenti attuativi del nuovo Codice Appalti

Dal momento che molteplici decreti attuativi dovranno sostituire l’attuale regolamento, il Consiglio di Stato raccomanda di non abrogarlo subito perché così si creerebbe un vuoto normativo poco gestibile.

Il suggerimento è di  mandarlo in pensione solo dopo l’approvazione dei singoli decreti attuativi, ma comunque non oltre i due anni dall’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti.

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