“È nostra convinzione che la politica si debba impegnare concretamente per garantire gli strumenti necessari in maniera da fornire a tutti gli italiani una educazione geologica adeguata, a partire dalla scuola dell'obbligo, così da trasformare l'emergenza e l'indifferenza in cultura della prevenzione dai rischi naturali ed antropici e della salvaguardia e valorizzazione del territorio in cui viviamo". Lo dicono la Società  geologica italiana, il Consiglio nazionale geologi, la Società italiana mineralogia e petrologia, che hanno inviato  un documento congiunto ai parlamentari della commissione Cultura della Camera dei deputati. La situazione dell'Italia e' "paradossale", sottolineano, infatti a fronte "del comprovato rischio sismico-vulcanico-idrogeologico più alto in Europa e nell'area mediterranea" il nostro Paese "ha dimenticato il valore della formazione e della professione del geologo che deve avere un ruolo strategico nella difesa dai rischi naturali e per lo sviluppo sostenibile del paese".

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