“E’ stato previsto che un'adeguata quota del Fondo Sviluppo e Coesione sia destinato alla realizzazione di interventi di riduzione del rischio derivante dal dissesto idrogeologico" e "tali risorse, così come previsto dalla Legge di Stabilità  2015, dovranno essere destinate a obiettivi strategici relativi ad aree tematiche nazionali e saranno ripartite dal Cipe entro il prossimo mese di aprile". Così il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, rispondendo a un'interrogazione sul dissesto idrogeologico. Il programma di interventi comprende anche "bonifiche e infrastrutture idriche e ambientali strategiche, specificando la titolarità diretta delle amministrazioni centrali, con particolare riferimento al Ministero dell'Ambiente, nell'indirizzo e nella gestione di quota parte delle risorse", ha spiegato Galletti, ribadendo "l'esigenza di interventi organici e programmati nel tempo perla messa in sicurezza e la tutela del territorio che siano a un tempo misure di prevenzione per il dissesto idrogeologico ma anche di valorizzazione economica delle aree". Galletti ha poi sottolineato che  in questa direzione "il Governo si è già attivato, da un lato con la predisposizione di un piano pluriennale che prevede un impegno economico di 7 miliardi in sette anni per affrontare le maggiori criticità e dall'altro con il varo della Strategia nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici che vede nella manutenzione del territorio uno dei suoi elementi cardine di lungo periodo".

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