Per il terzo anno consecutivo l'Ordine degli Architetti PPC di Torino ha partecipato a Restructura, il salone della riqualificazione, del recupero e della ristrutturazione in edilizia, giunto alla sua ventinovesima edizione con un calendario di 19 appuntamenti e uno stand di 200 metri quadri che ha ospitato l'area lounge e lo spazio incontri. Questa è per noi un’occasione importante per dibattere di temi e questioni legate all’esercizio delle professioni tecniche; è un modo per fare il punto sui cambiamenti in campo procedurale e normativo e sui nuovi strumenti a disposizione degli architetti. Ed è anche un modo per far incontrare la comunità degli architetti: nei quattro giorni della fiera si sono registrati al nostro stand oltre 700 architetti; io e il mio Consiglio abbiamo incontrato molti di questi colleghi e abbiamo ricevuti spunti di riflessione e segnalazioni di criticità e di azioni positive, ma soprattutto è stato un piacere essere per tre giorni una vera comunità.
In questa edizione del Forum abbiamo scelto di porre l’accento sul tema della committenza. In un momento storico in cui le pubbliche amministrazioni puntano sempre più verso la progettazione in house e il mercato legato agli appalti e ai bandi pubblici si è fortemente contratto, si rendono necessari il dialogo e la collaborazione tra architetti e mondo dell’imprenditoria: gli architetti possono svolgere un ruolo importante nella vita quotidiana di un’azienda, possono essere un elemento indispensabile dell’ingranaggio. Questo è uno degli aspetti su cui insisto di più in questo mandato: troppo spesso si pensa che mondo della professione e mondo dell’impresa debbano muoversi su binari separati; il fatto di essere un architetto atipico mi permette invece di avere una visione diversa su questo tema. Abituato a lavorare da sempre a cavallo tra i due ambiti, sono ben consapevole di quali potrebbero essere le ricadute positive della loro interconnessione.
In secondo luogo abbiamo voluto dare spazio alla committenza pubblica: a sei mesi dall’introduzione del nuovo Codice degli Appalti, Restructura è stata l’occasione per ragionare sui primi risultati. Ci siamo interrogati su come interpretare i primi segnali di ripresa del mercato e sugli strumenti di attuazione della soft law alla presenza, tra gli altri, del senatore Stefano Esposito e del consigliere del Consiglio Nazionale degli Architetti Rino La Mendola.
Lavorare sui committenti significa porre il lavoro come priorità: creare nuove opportunità di lavoro per gli architetti nei diversi campi della professione è uno dei principali obiettivi del mio mandato come presidente.

Massimo Giuntoli, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Torino

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