E' attualmente in corso, presso la Commissione XIII Ambiente del Senato della Repubblica, l'esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo (n. 279).
La materia è attualmente disciplinata in maniera parziale da una pluralità di norme, spesso di rango diverso.
Lo schema di decreto disciplina il riutilizzo in situ di terre e rocce da scavo qualificate sottoprodotti e provenienti da cantieri di piccole dimensioni, compresi quelli finalizzati alla costruzione o alla manutenzione di reti e infrastrutture, il deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo qualificate rifiuti, nonché l'utilizzo in situ di terre e rocce escluse dalla disciplina rifiuti e la loro gestione nei siti oggetto di bonifica.
In tal modo si intende agevolare e incrementare il ricorso alla gestione delle terre e rocce da scavo come sottoprodotti, semplificando le procedure, riducendo gli oneri documentali, fissando tempi certi e definiti per l’avvio delle attività di gestione dei materiali, garantendo che la gestione avvenga in condizioni di sicurezza ambientale e sanitaria e rafforzando del sistema dei controlli.
L’obiettivo è inoltre quello di allineare la normativa nazionale a quella europea di settore, passando dal modello di controllo preventivo e basato sul rilascio di autorizzazioni al modello di controllo ex post, basato su meccanismi di autodichiarazione degli operatori economici.

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