Nel corso della settimana dal 2 all'8 novembre, la II Commissione Giustizia e la XI Commissione Lavoro hanno proseguito e concluso l’esame del nuovo testo delle abbinate proposte di legge sul Contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato (C. 2039 Governo ed abb. - Rel. Tartaglione, PD), esprimendo un parere favorevole con un’osservazione alle Commissioni riunite VIII Ambiente e XIII Agricoltura.
Tale disegno di legge, nel testo risultante dagli emendamenti approvati in sede referente, in coerenza con gli articoli 9, 44 e 117 della Costituzione e con gli articoli 11 e 191 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, detta princìpi fondamentali per la valorizzazione e la tutela del suolo.
Viene dato particolare riguardo alle superfici agricole e alle aree sottoposte a tutela paesaggistica, al fine di promuovere e tutelare l'attività agricola, il paesaggio e l'ambiente, nonché di contenere il consumo di suolo quale bene comune e risorsa non rinnovabile che esplica funzioni e produce servizi ecosistemici, anche in funzione della prevenzione e della mitigazione degli eventi di dissesto idrogeologico e delle strategie di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.
In particolare, si prevede che il riuso e la rigenerazione urbana costituiscono princìpi fondamentali della materia del governo del territorio, nonché norme fondamentali di riforma economico-sociale, consentendo il consumo di suolo, fatte salve le previsioni di maggiore tutela delle aree inedificate introdotte dalla legislazione regionale, esclusivamente nei casi in cui non esistono alternative consistenti nel riuso delle aree già urbanizzate e nella rigenerazione delle stesse.
La pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistica, in base a tale costituendo testo di legge dovrà, pertanto, adeguarsi ai predetti princìpi, privilegiando il riuso e la rigenerazione urbana, ai fini del contenimento del consumo del suolo, fatte salve le previsioni di maggiore tutela in essa contenute.
Il provvedimento stabilisce, in via generale, il principio secondo cui, fatte salve eventuali previsioni di maggiore tutela delle aree inedificate introdotte dalla legislazione regionale, il consumo di suolo è consentito esclusivamente nei casi in cui non esistono alternative consistenti nel riuso delle aree già urbanizzate e nella rigenerazione delle stesse.
Nel suo complesso, le disposizioni del provvedimento, che mirano al recupero e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e alla riduzione del consumo del suolo agricolo, costituiscono un utile strumento anche in termini di promozione della creazione di nuovi e qualificati posti di lavoro, ed occorrerà monitorare con attenzione che i criteri ivi contenuti possano divenire in tempi rapidi legge dello Stato.
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