Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 ottobre 2015, (in G.U.R.I. 26 ottobre 2015 n. 249) individuati gli interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate.
In base alla legge n. 190 del 2014, era stato previsto che al fine della predisposizione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, i comuni dovevano elaborare progetti di riqualificazione diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonche' al miglioramento della qualita' del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
In base al citato DPCM è stato finalmente approvato il bando con cui sono definite le modalita' e la procedura di presentazione dei progetti, la documentazione che i comuni interessati debbono allegare ai progetti ed i criteri di selezione dei progetti.
Il bando sancisce che i progetti devono avere ad oggetto la riqualificazione delle aree urbane degradate, devono essere costituiti da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonche' al miglioramento della qualita' urbana e alla riqualificazione del tessuto sociale, alla riqualificazione ambientale, mediante attivazione di servizi e interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione e rigenerazione urbana con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali ed educativi e alla promozione delle attivita' culturali, didattiche e sportive, senza ulteriore consumo di suolo.
Il progetto e' elaborato a livello di studio di fattibilita', masterplan e progetto preliminare.
I progetti di riqualificazione urbanistica, infrastrutturale, dei servizi, ambientale e paesaggistica, delle aree urbane degradate costituiranno uno snodo fondamentale per la riqualificazione delle periferie urbane e per attuare opere di Riorganizzazione Urbana SOstenibile, il c.d. RIUSO.

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