Va segnalato che è tuttora in corso, attualmente alla Commissione Bilancio della camera dei depitati il Disegno di Legge C. 1899 in materia di riconoscimento della detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di  riqualificazione energetica degli edifici mediante attribuzione di certificati di credito fiscale.
Gli investimenti privati diretti al recupero del patrimonio edilizio esistente e al rispetto della normativa ambientale – oltre che una necessità indifferibile alla luce del sempre più accentuato processo di degrado delle risorse paesaggistiche e culturali del nostro Paese – costituiscono altresì una delle pietre angolari per la ripresa del ciclo economico in ragione dell'effetto moltiplicativo che tali spese possono innescare.
Le norme, una volta divenute legge dello Stato, prevederanno la possibilità per i contribuenti di fruire delle agevolazioni tributarie per le ristrutturazioni edilizie previste dall'articolo 16-bis del TUIR e per la riqualificazione energetica previste dai commi da 344 a 347 dell’articolo 1 della legge n. 296/2006, in alternativa al meccanismo della detrazione, anche mediante attribuzione di un certificato di credito fiscale, che sarà esentato dal pagamento dell'imposta di registro, non costituirà ricavi, nè concorreranno alla determinazione del reddito imponibile le somme corrisposte dal committente all’esecutore dei lavori nel contratto d’opera o di appalto, al lordo del valore nominale del certificato di credito fiscale, per l’importo eccedente il corrispettivo pattuito.
In tale costituenda normativa viene altresì prevista la possibilità che il costo sostenuto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sarà deducibile per una quota annuale di ammortamento, che le installazioni fotovoltaiche poste su edifici e quelle realizzate su aree di pertinenza di fabbricati o unità immobiliari censiti al catasto saranno assimilate agli impianti di pertinenza degli immobili, senza la necessità di indicare la variazione della rendita catastale qualora non ne incrementino il valore di una percentuale pari o superiore al 30 per cento.
Il testo, successivamente al definitivo esame della Camera e del Senato ed una volta divenuto legge, avrà la finalità di poter ottenere agevolazioni fiscali per le spese di efficientamento energetico e di ristrutturazione degli edifici che, nell'ambito dell'edilizia privata, costituiscono anche attività di impulso alla riqualificazione edilizia.

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