Con il D.Lgs. 18 maggio 2015, n. 102, recante l'attuazione della direttiva 2013/37/UE che modifica la direttiva 2003/98/CE, relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico è stata recepita nell'ordinamento italiano la possibilità di riutilizzare i documenti detenuti da un ente pubblico, con l’obbligo per gli Stati membri di rendere riutilizzabili tutti i documenti in loro possesso, a meno che l’accesso sia limitato o escluso ai sensi delle disposizioni sull’accesso ai documenti.
E' stata quindi prevista la possibilità di riutilizzare i documenti in possesso di Amministrazioni pubbliche e di organismi di diritto pubblico a fini commerciali o non commerciali, inclusi i documenti i cui diritti di proprieta' intellettuale sono detenuti da biblioteche, comprese le biblioteche universitarie, i musei e gli archivi, qualora il riutilizzo di questi ultimi documenti sia autorizzato in conformita' alle disposizioni del Codice dei Beni Culturali, e comunque nel rispetto della protezione delle opere letterarie e artistiche e degli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale.
La finalità di tali disposizioni è quindi legata all’apertura dei dati, incoraggiando un’ampia disponibilità e il riutilizzo delle informazioni del settore pubblico a fini privati o commerciali, favorendo la circolazione di informazioni, al fine di dar vita allo sviluppo di nuovi servizi basati su modi innovativi di combinare tali informazioni tra loro e di usarle, nonché stimolare la crescita economica e promuovere l’impegno sociale.

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