Nel linguaggio della scienza economica esistono beni relazionali che non possono essere nè 'prodotti' nè 'consumati' da un solo individuo, perché possono essere goduti solo se condivisi nella reciprocità: assomigliano in un certo senso a un bene pubblico locale.

Ma dove si produce quel bene relazionale o bene pubblico locale che nasce sulle relazioni e che influisce sulla felicità? Nelle città! Negli spazi di relazione.

Il progetto di miglioramento dello spazio in cui si vive, dell'architettura del paesaggio, è quindi a pieno titolo un fattore fondamentale per l'ottenimento della felicità. Ad esso contribuisce in modo determinante il lavoro degli Architetti e delle Architette.

Questo quarto volume di Yearbook lo dimostra ancora una volta. È la quarta dose di antidoto, la necessaria profilassi contro la cultura miope e distorta.

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