Next Generation EU rappresenta politicamente il punto di partenza della programmazione europea 2021/2027. E’ un Programma di aiuti straordinari, varato dalla CE con lo scopo di accelerare quanto già definito nel 2019 con il Green Deal Europeo, nonché per contrastare gli effetti della Pandemia. NGEU definisce un quadro di programmi e investimenti (React EU, PNRR, New European Bauhaus) che si affiancano al Quadro Finanziario Pluriennale della Programmazione ordinaria 2021/2027 e rappresentano un’occasione unica, per i professionisti e per il sistema ordinistico, non solo per l’entità delle risorse messe a disposizione, ma anche per la possibilità di accedere in tempi e con modalità diverse alle risorse.

Il quadro complessivo dei programmi e delle risorse a disposizione vanno intese come un corpo unico, costituito da fondi gestiti direttamente dalle diverse Agenzie della CE e fondi gestiti in maniera delegata dalle Autorità di Gestione Nazionali e Regionali, ma anche dalle Città e dai territori; questi ultimi saranno destinatari di maggiori risorse per l’attuazione delle strategie territoriali locali (come Agenda Urbana) ed avranno una delega più ampia rispetto alla precedente programmazione.

Questo rappresenta un elemento di importante novità ed una grande opportunità per gli Architetti PPC e per tutto il sistema ordinistico che sarà chiamato, ai diversi livelli, a contribuire all’attuazione degli interventi. L’art. 8 del nuovo Regolamento Comune ufficializza il ruolo del partenariato all’interno della programmazione delle politiche comunitarie, i partner coinvolti dalle Amministrazioni hanno un ruolo attivo “(…) in tutte le fasi della preparazione, dell'attuazione e della valutazione dei programmi (....)”, al pari delle stesse Amministrazioni.

Questi sono stati i principali temi di discussione degli incontri promossi negli ultimi mesi dagli Ordini Provinciali di Enna, Crotone, Siracusa e Vibo Valentia, che hanno visto il coinvolgimento del Dipartimento Agenda Urbana e Politiche Europee del CNAPPC e delle diverse istituzioni della filiera, dal Dipartimento delle Politiche di Coesione ai rappresentanti delle Amministrazioni locali, alla rete del sistema Ordinistico territoriale. Seguendo il fil rouge “Next Generation EU” gli incontri hanno rappresentato un proficuo momento di confronto al fine di mettere a sistema un “metodo” per contribuire all’attuazione delle Politiche di Coesione sui nostri territori, attraverso i diversi livelli di governance.

Il PNRR, attraverso le tre missioni principali, spinge ulteriormente sugli obiettivi già finanziati dalle Politiche di Coesione: pari opportunità di genere, pari opportunità generazionali e pari opportunità territoriali; ma introduce anche un modo nuovo di programmare e attuare gli interventi, sia per le Amministrazioni che dovranno essere in grado di realizzare “coalizioni” in termini di area vasta a geometria variabile per accedere alle risorse, sia per la stesura dei progetti che dovranno avere una qualità progettuale complessiva che tenga conto delle tre dimensioni della sostenibilità ambientale, sociale ed economica (macro obiettivi dell’Agenda ONU 2030); a ciò si aggiunge il tema dell’estetica (New European Bauhaus), per cui la qualità del valore estetico dell’opera è considerata al pari della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Le competenze degli Architetti PPC, ad ogni scala, diventeranno cruciali per sostenere gli enti locali: come consulenti, nel predisporre progetti ambiziosi e credibili nell'ambito del Green Deal e che tengano insieme le tre dimensioni della sostenibilità e dell’estetica; nella gestione operativa degli interventi qualificandosi ad esempio come supporto al RUP (selezionati secondo il Codice degli Appalti).

In questo complesso scenario il sistema Ordinistico professionale è un “pezzo” della rete Istituzionale ai diversi livelli; gli Ordini territoriali sono chiamati a svolgere un ruolo di “facilitatori” dei processi nel coadiuvare le Amministrazioni nell’innalzamento globale delle loro competenze, non solo per la progettazione ma anche nell’affidare i progetti, proponendo e promuovendo ad esempio il Concorso di progettazione a due gradi; il CNAPPC è chiamato a promuovere partenariati stabili con i diversi Ministeri e Dipartimenti, implementando quelli già in essere, come ad esempio con l’Agenzia di Coesione Territoriale, attraverso l’aggiornamento dei Piani Operativi secondo i nuovi programmi in campo.

Il prossimo 17 maggio entrerà in vigore l’Accordo di Partenariato della Politica di Coesione Europea 2021-2027 dell’Italia, ingenti risorse saranno destinate in particolare alle regioni del Sud, per l’infrastrutturazione dei territori, per l’innovazione sociale, per la rigenerazione urbana, attraverso bandi e avvisi, oltre quelli del PNRR già attivi.

Il tempo è ora, usiamolo bene.

Lilia Cannarella, Responsabile Dipartimento Agenda Urbana, Politiche Europee e Programmazione.

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