Non si è fatta attendere la presa di posizione del CNAPPC  - attraverso i Dipartimenti Lavoro e Protezione civile, Cooperazione e Solidarietà dei quali sono responsabili rispettivamente i Consiglieri Massimo Giuntoli e Silvia Pelonara - riguardo all’accordo sottoscritto tra il Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ Agenzia del Demanio per l’attuazione di iniziative per la prevenzione e la riduzione del rischio sismico su immobili di interesse strategico.

E’ stato infatti chiesto un incontro chiarificatore riguardo al fatto che, secondo l’accordo, sarà la Struttura per la Progettazione di beni e edifici pubblici, spin-off tecnico dell’Agenzia del Demanio ora pienamente operativo, ad assicurare gli interventi di progettazione.

Questa scelta  è in assoluta  controtendenza con i contenuti del Protocollo proposto alle parti che mette al centro il concorso di architettura come strumento normativo in grado di garantire la qualità delle opere pubbliche.  Senza contare che -  come più volte ribadito -  per una corretta articolazione dei ruoli  alle  “centrali interne di progettazione “ devono essere assegnati  compiti di programmazione e non di progettazione. Il  compito di progettare, infatti,  deve essere affidato a chi -  nel mondo delle libere professioni -  ne ha le competenze.

 

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