PNRR, il CNAPPC e l’ANCI

Gli architetti italiani sono davanti ad una importante occasione professionale. Il PNNR costituisce, infatti, una straordinaria opportunità per innovare il modello organizzativo delle P.A. e per lavorare su idee progettuali a fianco delle Amministrazioni.

Il CNAPPC sta lavorando alla stesura di un accordo di collaborazione con l’ANCI affinché i Comuni possano essere affiancati dagli architetti. Questo accordo prevede l’avvio preliminare di un percorso di approfondimento giuridico mirato a facilitare la partecipazione dei professionisti.

 

Campagna straordinaria di reclutamento dei professionisti

E’ in atto da parte dell’Agenzia per la Coesione Territoriale (https://www.agenziacoesione.gov.it/) una campagna straordinaria di reclutamento dei professionisti, che, per la durata del periodo di attuazione del PNNR, andranno a occupare posti di lavoro presso i Comuni - con contratti a tempo - attraverso procedure semplificate.

Come è noto l’Agenzia svolge la missione di promuovere lo sviluppo economico e la coesione, al fine di eliminare il divario territoriale all’interno del Paese e rafforzare la capacità amministrativa della P.A.

I percorsi previsti per l’assunzione dei professionisti sono di due tipi:

l’Agenzia per la Coesione Territoriale farà assunzioni straordinarie attraverso una campagna di reclutamento per 2800 professionisti al Sud Italia, ai quali si andranno ad aggiungere altri 2200. Tra questi professionisti sono previsti gli architetti. Il reclutamento dei professionisti per i Comuni avverrà attraverso il portale dell’Agenzia: questa nuova modalità renderà possibile liberare questi ultimi dai vincoli di bilancio;

il Dipartimento della funzione pubblica ( https://www.funzionepubblica.gov.it/) ha in programma il reclutamento di almeno 1000 professionisti attraverso il fondo della PON Governance, il Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale.  Nel ciclo di programmazione 2014-2020 il fondo della PON Governance contribuisce agli obiettivi della Strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva attraverso interventi di rafforzamento della capacità amministrativa e istituzionale e di digitalizzazione della P.A. (www.funzionepubblica.gov.it/node/135). Tra le figure professionali previste, almeno 500 saranno ingegneri, architetti, urbanisti. La selezione avverrà attraverso candidature aperte e per fasi successive, ai professionisti verranno proposti contratti di collaborazione.

Politiche attive ed autoimprenditorialità

Il CNAPPC sta avviando un programma di politiche attive e basato su tre target:

-        NEET (fino a 29 anni) architetti neo iscritti all’Ordine;

-        Donne inattive, anche con partita iva, ma che non movimentano capitali;

-        Uomini con oltre un anno di disoccupazione.

Insieme ad ANPAL, l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, che ha ideato il modello organizzativo, la rete degli Ordini professionali che saranno interessati a promuovere l’idea di “fare impresa”, potranno attraverso il supporto del CNAPPC, inserirsi in 2 delle 10 linee di finanziamento erogati, attraverso ANPAL, da Invitalia. Si tratta di “Self employment” - garanzia giovani, finanziamenti a tasso zero e di “Impresa donna”.

Nella conferenza degli Ordini del 12 maggio verrà presentato il programma “Yes I startup”.

Rafforzare la presenza degli Architetti italiani al MIPIM

Il CNAPPC ha partecipato all’edizione 2022 del MIPIM di Cannes, il Marché International des Professionnels d'Immobilier, che rappresenta la fotografia di come cambiano lo spazio urbano e le città nel mondo.

Nel corso delle due giornate e dal confronto con i rappresentanti, tra gli altri, dei Consigli Nazionali degli Architetti francesi ed inglesi sono emersi interessanti spunti per mettere in risalto la nostra capacità di fare sistema che può investire tutti gli attori che compongono la filiera politica, amministrativa e culturale del costruito. Percorso che è già avanzato in molte altre realtà europee.

In futuro abbiamo in programma una serie di iniziative mirate a mettere in evidenza la qualità degli architetti italiani in maniera più organica. Vogliamo evidenziarne il valore e le opportunità che in maniera sinergica gli architetti italiani possono portare ai protagonisti internazionali del MIPIM, interessati ad investire in progetti di sviluppo e ad attingere informazioni approfondite sul settore immobiliare.

Massimo Giuntoli, responsabile Dipartimento Lavoro

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