Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
12 settembre 2016 
Giuseppe Latour

 

Al di là della forma, però, sta emergendo un tema di sostanza. Il ministero, infatti, vorrebbe semplificare il lavoro fatto dalla commissione. Anziché approntare un documento adatto soltanto a ingegneri esperti della materia, che lasci anche spazio a molta autonomia da parte dei singoli, sarebbe cioè meglio definire un prontuario più "masticabile": una sorta di check list che dica al professionista quali sono i controlli da fare e che colleghi una valutazione al risultato di quelle verifiche. Questo schema semplificato dovrebbe avere conseguenze anche sul fronte delle detrazioni fiscali.

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Ovviamente, si tratta solo di obiettivi e idee in lavorazione. Le prossime settimane diranno quale sarà il punto di caduta di questo dialogo in corso. Comunque, se la dialettica è piuttosto viva su alcune questioni, su altre esiste già una posizione definita: è il caso del cosiddetto "effetto Groupon". In altre parole, tutti sono concordi nel volere evitare che le nuove certificazioni facciano la fine delle diagnosi energetiche: fatte male e vendute a poche decine di euro su internet. Per questo, è probabile che, a margine della classificazione, arrivino anche decisioni sul fronte dei professionisti. Magari costituendo un albo di quelli abilitati a fare le verifiche.

 

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