Il Sole 24Ore
19 dicembre 2014
Alessandro Arona

 

Gli investimenti pubblici in Italia non ripartiranno finché il governo non riuscirà davvero, e non solo a parole, a frenare la spesa corrente e a stanziare e cantierare in tempi rapidi nuove opere pubbliche. Cosa che non è avvenuta finora e non avverrà neppure nel 2015.

La denuncia, durissima, è arrivata ieri dall'Ance, l'associazione dei costruttori edili, in occasione della presentazione dell'Osservatorio congiunturale, insieme a Cna costruzioni, Anaepa Confartigianato e Ancpl (cooperative edilizie).

La spesa per opere pubbliche è scesa quest'anno del 5,1% in valori reali rispetto al 2013, e scenderà di un altro 4,3% nel 2015. Dal 2008 al 2014 la spesa si è quasi dimezzata (-48,1%).

Nel frattempo la spesa corrente continua a crescere: +3% quella statale dal 2008 al 2014, mentre gli investimenti scendevano del 38,7%; +17% quella dei Comuni, con la spesa in conto capitale scesa del 47%.

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