Corriere della Sera 
1 luglio 2016

 

Oltre 40 relatori da 25 città (Asia, Africa, Europa, Sud e Nord America): a loro il compito di discutere su come dare forma alla città del futuro. L’appuntamento è per la conferenza Urban Age / Shaping Cities in programma il 14 e 15 luglio, al Teatro delle Tese, ospitata e organizzata dalla 15esima Biennale di architettura di Venezia (fino al 27 novembre, www.labiennale.org). Non solo architetti, studiosi e tecnici ma anche sindaci di città come Barcellona, Bogotà. Kampala, Venezia e Parigi che parleranno di queste problematiche con le figure chiave di organizzazioni internazionali e nazionali (Nazioni Unite, UN Habitat, Cities Alliance, il National institute of urban affairs indiano, il Chicago council on global affairs). La conferenza è organizzata da The London School of Economics Cities (diretta da Ricky Burdett) e dalla Alfred Herrhausen Gesellschaft della Deutsche Bank ed è considerata «la più autorevole conferenza interdisciplinare sull’urbanistica globale». Dal 2005 si sono svolte 14 conferenze Urban Age a cui hanno preso parte oltre 6.000 persone tra relatori e partecipanti. Tra i partecipanti annunciati alla prossima edizione veneziana: il curatore della Biennale Alejandro Aravena, i sociologi Saskia Sassen e Richard Sennett, l’etnografo e antropologo Abdou Maliq Simone, l’economista Edward Glaeser e Joan Clos, direttore di Habitat III e sottosegretario delle Nazioni Unite.

 

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