Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
15 maggio 2015

 

Dal 21 al 23 maggio si svolgerà a Roma, presso Facoltà di architettura Roma Tre (sede Ex-Mattatoio di Testaccio) l'evento finale della Biennale dello Spazio Pubblico, giunta alla terza edizione in una veste rinnovata che prevede il coinvolgimento di quattro Enti Promotori: INU (Istituto Nazionale Urbanistica), CNAPPC (Consiglio Nazionale Architetti P.P.C.), Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia e INU Lazio, e di un prestigioso partner Internazionale UN-HABITAT, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di insediamenti umani. (...)

 

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Edilizia: al via evento finale Biennale dello spazio pubblico.  A Roma dal 21 al 23 maggio

 

Adnkronos/Labitalia
15 maggio 2015

 

Dal 21 al 23 maggio, si  svolgerà, a Roma, presso la Facoltà di architettura Roma Tre (sede Ex-Mattatoio di Testaccio), l'evento finale della Biennale dello Spazio pubblico, giunta alla terza edizione. Una veste rinnovata che prevede il coinvolgimento di quattro enti promotori: Inu (Istituto  nazionale urbanistica), Cnappc (Consiglio nazionale architetti), Ordine degli architetti di Roma e Provincia e Inu Lazio, e di un prestigioso partner internazionale Un-Habitat, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di insediamenti umani. L'Università di Roma Tre è partner nazionale dell'iniziativa che si arricchisce anche di altre collaborazioni tra cui Forum Pa, Cittalia - Anci e Legambiente.           

L'iniziativa si rivolge a cittadini, amministratori, enti e  istituzioni, invitati a partecipare ai 43 laboratori incentrati su tre temi cardine: la città disuguale, la rigenerazione urbana e la strada. Nel corso della manifestazione, saranno resi noti i vincitori del Premio 'Viaggio nei Comuni delle buone pratiche', riservato ai Comuni che hanno realizzato opere o attività classificabili come 'buone  pratiche', riconducibili alle tre aree tematiche della Biennale 2015. Tra le novità di questa edizione una sezione dedicata ai video e la presentazione di libri.        

L'evento prevede la partecipazione di oltre 600 relatori in rappresentanza di Comuni, associazioni culturali, Ordini professionali, professionisti ed esperti, università italiane e straniere tra le quali: Torino, Milano, Bergamo, Trieste, Trento,  Venezia, Ferrara, Firenze, L'Aquila, Perugia, Roma, Napoli, Cagliari, Reggio Calabria, Modena-Reggio Emilia, Tirana, Portsmouth, Sheffield, Delft, Talca, New Orleans, San Paulo. 

La prospettiva dei tre temi cardine servirà a inquadrare le decine di laboratori, incontri ed eventi che, come ormai è tradizione della manifestazione romana, vogliono gettare luce sugli esempi e sulle buone pratiche nella creazione, nella valorizzazione e nella gestione degli spazi pubblici urbani. "Si segnalano, tra l'altro, due laboratori che intendono approfondire - spiega una nota degli architetti - la tendenza innovativa che comincia a considerare  la strada non più come mero luogo di passaggio ma come vero e proprio spazio pubblico da fruire, anche attraverso l'arte pubblica e performativa e adottando una pianificazione intelligente che valorizzi  la mobilità sostenibile e a bassa velocità".        

Previsti, inoltre, un focus sulle vie d'acqua urbane, potenzialità sia come infrastrutture che come fattori di costruzione di nuove identità, e un seminario sui metodi migliori per rigenerare il patrimonio pubblico dismesso tenendo conto delle esigenze dei residenti. Poi, un approfondimento sulle potenzialità del collaborative mapping per  favorire e implementare, con la partecipazione dei cittadini, la rigenerazione urbana dei luoghi.           

Sulla stessa falsariga, oltre che su quella della 'Carta della Partecipazione' presentata dall'Inu assieme ad altre associazioni lo scorso dicembre, un laboratorio punterà ad tracciare un modello di pratiche da seguire, a disposizione di chi intenda attivare processi  per la gestione 'dal basso' dei beni comuni. "Un'attenzione  particolare sarà dedicata alle periferie urbane - si sottolinea - nelle quali si sommano i problemi dl degrado fisico e sociale, per le quali è urgente attivare programmi integrati di rigenerazione incentivando i processi collaborativi, la multiculturalità partendo dalle scuole, l'inclusione sociale delle categorie svantaggiate".  L'Inu in un seminario ad hoc affronterà il  tema della resilienza nelle maggiori città italiane. Saranno trattati anche argomenti centrali come il consumo di suolo e il dissesto idrogeologico, in un convegno in cui interverranno tra gli altri i rappresentanti della Struttura di missione di Palazzo Chigi e il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti.           

Filo conduttore delle iniziative organizzate dal Consiglio nazionale  degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, in collaborazione con numerose strutture territoriali e dall'Ordine degli architetti della provincia di Roma è quello della 'Rigenerazione urbana sostenibile'.          

"Il 'Riuso', infatti, si interfaccia in maniera molto stretta - si  spiega - con i processi di riqualificazione dello spazio pubblico che possono realizzarsi attraverso numerosi, e differenziati, progetti e interventi ai quali partecipano pubbliche amministrazioni e soggetti privati. Interventi che hanno la qualità come loro elemento fondante: essa riguarda, infatti, i responsabili della spesa pubblica, i progettisti, le imprese, il legislatore, così come la stessa collettività che deve essere messa in grado di partecipare in modo attivo, consapevole e responsabile alle scelte delle amministrazioni".  

 

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