Corriere del Mezzogiorno - Bari
17 febbraio 2015
Samantha Dell’Edera

 

 

È il 2007 quando l’architetta romana Guendalina Salimei si aggiudica, vincendo un concorso europeo di idee, il progetto di restyling di via Sparano con «Bari crossing». Un progetto che prevede la trasformazione del salotto buono di Bari in un museo all’aperto, con monumenti e quattro piccole piazze. Il Comune riesce ad ottenere anche 4 milioni di euro per i lavori. Ma in otto anni è rimasto tutto sulla carta. Fino a ieri, quando, con il rischio di perdere quel finanziamento ministeriale, il sindaco Antonio Decaro ha riunito assessori, funzionari e i rappresentanti degli studi professionali Salimei, De Marco e General progetti, per velocizzare il più possibile le procedure. 

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Entro al massimo due mesi gli architetti dovranno presentare il progetto esecutivo. Subito dopo partirà la gara di appalto. (...)

 

 

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