Roma, 10 ottobre .  "E' uno scandalo nella tragedia sapere che vi sono risorse disponibili che potrebbero - anzi, dovrebbero -  essere già state utilizzate almeno per tentare di porre rimedio, con interventi di manutenzione e messa in sicurezza, al saccheggio del territorio perpetrato in questi anni".
 Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
 "Si fermino, allora, i vaneggiamenti di quanti, in questi giorni, vorrebbero riportare di attualità il Ponte sullo Stretto e si torni con i piedi per terra: non sulle grandi opere bisogna puntare, ma sulla minuta, costante e quotidiana protezione del territorio e delle città, unico intervento che, in una coerente politica economica del Governo, è in grado di evitare altri morti e disastri e, contemporaneamente, generare lavoro e sviluppo".
"E la sorda burocrazia -  che impedisce di investire  e  di realizzare interventi per la messa in sicurezza dell'habitat, diventando causa della morte delle persone -  è la tragica realtà di questa Italia".

Il presidente Freyrie a Rai News24 su Genova

 

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