la Repubblica 
28 maggio 2017

 

Non sentirsi al centro

Il mondo diventa una città globale e l’accesso non è uguale per tutti. Ecco perché la vera divisione non è geografica: è tra i privilegiati e gli esclusi di Marc Augé

 

La metafora del grattacielo

Lloyd Wright ne sognava uno alto un miglio. A Jedda sarà “solo” di mille metri La corsa a costruire i giganti urbani, simbolo dello squilibrio di Marino Niola, Joseph Rykwert

 

Cento sfumature di periferia

La città non è bipolare: il centro è diventato una scena teatrale allestita per il turismo, ma il resto del tessuto urbano è attraversato da molte identità di Carlo Olmo

 

Nel villaggio dei “rurbani”

Bruère-Allichamps è al centro esatto della Francia: qui è possibile capire il sentimento di abbandono di chi vive in provincia. Parigi è a 275 chilometri: ma per chi ci abita è molto più lontana di Fabrice Lardreau

 

La Padania vista dall’oblò

Centri commerciali, svincoli autostradali, villette a schiera, capannoni, parcheggi, rotatorie, cantieri abbandonati: è la più grande città estesa d’Italia. Racconto di un tour in pullman da Lambrate all’autostrada fantasma, fino a Roncadelle, patria di tutti i megastore: dodicimila metri quadrati ogni mille abitanti. È il record europeo di Marco Belpoliti

 

Vivere ai confini delle megalopoli

Richard Burdett spiega il caso sudamericano: aree vastissime e prive di tutto di Francesco Erbani

 

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