Il Sole 24Ore  - Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
15 febbraio 2017
Giuseppe Latour e Mauro Salerno

 

Promosso, ma con riserva. Dopo la prima informativa di venerdì scorso in Consiglio dei ministri, il decreto correttivo del Codice appalti ha incassato una lunga sequenza di reazioni di imprese e progettisti. E la notizia è che, nonostante la bozza sia stata costruita con il criterio del massimo ascolto possibile del mercato, gli operatori non hanno risposto solo con un coro di assensi. Anzi. Se molti elementi sono piaciuti, almeno altrettanti sono finiti nel mirino e sono già oggetto di richieste di correzione. Così, la consultazione che il Governo sta per aprire non si preannuncia come un passaggio indolore: sulla Cabina di regia di Palazzo Chigi pioveranno parecchie obiezioni. E il testo che andrà in Cdm all’esito di questa fase potrebbe risultare parecchio modificato rispetto alla prima bozza. (...)

I progettisti, invece, concordano sull’impatto positivo che avrà l’obbligo di utilizzare le tabelle del ministero della Giustizia per calcolare gli importi da porre a base delle loro gare. Ma contestano le novità sull’appalto integrato, l’affidamento contemporaneo di progetto e lavori.

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Perplessità sull’appalto integrato c’è anche tra gli architetti. Ma non solo, come spiega il loro vicepresidente Rino La Mendola: «Serviranno piccole modifiche per chiarire meglio le procedure di affidamento dei livelli successivi della progettazione al vincitore di un concorso e per ridurre l’impatto del cosiddetto accordo quadro sui servizi di architettura e ingegneria». In questo caso il pericolo è che lo strumento tagli fuori i piccoli professionisti.

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Correttivo Appalti, dai professionisti ‘giudizio in chiaroscuro’

Ingegneri e architetti favorevoli al Decreto Parametri obbligatorio, ma non alle aperture sull’appalto integrato

edilportale.com 
15 febbraio 2017
Paola Mammarella

 

Il Correttivo al Codice Appalti introduce novità positive, ma ci sono anche diverse criticità. È il “giudizio in chiaroscuro” dato alla bozza di decreto dal mondo delle professioni. Se da una parte è stato accolto con favore il ritorno del decreto Parametri obbligatorio, dall’altra i professionisti credono che il testo del correttivo abbia fatto dei passi indietro. (...)

Correttivo Appalti, cosa ne pensano gli Architetti

Generalmente positivo anche il parere del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (Cnappc) sul primo testo del Correttivo.

Rino La Mendola, vicepresidente e coordinatore del Dipartimento Lavori pubblici, si è soffermato su alcuni aspetti considerati migliorativi, come l’obbligo di utilizzare il Decreto parametri che “ristabilisce regole certe per il calcolo dei corrispettivi da porre a base di gara negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria e scongiura il rischio che l’eccessiva discrezionalità delle stazioni appaltanti”. (...)

 

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