Corriere della Sera - Milano
5 agosto 2016
Simona Ravizza

 

I numeri e le scadenze dell’affare da 2 miliardi di euro, finora ricoperto da massima riservatezza, finalmente ci sono tutti. Il progetto dei fratelli sauditi Al Hokair per le ex acciaierie Falck si svilupperà su quasi 300 mila quadrati (un quarto del totale dell’area), l’inizio dei cantieri è previsto per l’autunno 2017. La realizzazione del mega distretto del commercio, comprensivo di spazi per lo sport e parco divertimenti, sarà da terminare entro la primavera 2021, in contemporanea con la Città della Salute (che prevede l’unione dell’Istituto dei tumori e del neurologico Besta). Gli arabi costruiranno anche case, uffici e alberghi. I disegni saranno consegnati al Comune di Sesto a settembre. Al lavoro c’è lo studio di Londra Echo Architecture, che da tempo segue i fratelli Al Hokair, proprietari dei 16 maggiori centri commerciali del Regno sotto l’insegna Arabian centers e di 2.100 shopping mall negli Stati Uniti. L’accordo è stato concluso a metà giugno dall’imprenditore Davide Bizzi, alla guida della riqualificazione urbanistica delle ex acciaierie Falck. Complessivamente l’area è di 1,4 milioni di metri quadrati. L’intervento vale 5 miliardi di euro ed è il più ambizioso del genere in Europa, sia per le dimensioni sia per l’entità dell’investimento.

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Gli altri edifici, invece, porteranno la firma di diversi architetti: «La volontà è di coinvolgere più cervelli per dare l’idea di una vera città, con uno sviluppo composito — chiarisce Bizzi —. Lo studio Echo Architecture di Londra sta lavorando sul Concordia, mentre Tectoo Architects si occupa della progettazione delle residenze vicino alla Città della Salute (la fondatrice di Tectoo è Susanna Scarabicchi, per 26 anni a fianco di Renzo Piano, ndr ). Sarà poi aperto anche un bando internazionale con la collaborazione dell’Ordine nazionale degli architetti, con cui abbiamo già firmato un accordo».

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