Corriere della Sera - Milano
28 aprile 2016
Pierluigi Panza

 

Milano non è un cumulo di rovine come la Roma di Piranesi. Tuttavia, mentre la giunta Albertini aveva lasciato progetti da realizzare che caratterizzano oggi lo skyline, la giunta Pisapia lascia un Monitoraggio di 262 aree o palazzi abbandonati (ai quali ne vanno aggiunti 82 non censiti). Il Monitoraggio, presentato dall’assessore all’Urbanistica Alessandro Balducci, disponibile sul sito del Comune, oltre all’abbandono degli immobili evidenzia una crescita delle occupazioni abusive e la formazione di enclavi per senzatetto all’interno della città. Impostare una soluzione per queste fette di città dovrebbe essere una delle prime urgenze dei futuri sindaci, che potrebbero disporre di un serbatoio gratuito di idee messo a disposizione dal Politecnico di Milano.

Negli ultimi due anni, e ancora in quello in corso, la facoltà di Architettura, presieduta da Ilaria Valente, sta elaborando tesi e materiali didattici sul progetto «Ri-formare Milano» (coordinato da Corinna Morandi con Barbara Coppetti, Paolo Mazzoleni), finalizzato ad avanzare soluzioni per questi 262 luoghi in abbandono. Alcuni dei lavori, frutto di laboratori, sono disponibili sul sito www.riformaremilano.polimi.it e sono presentati nell’ambito della manifestazioni della Triennale. (...)

In «Ri-formare Milano», attività di ricerca svolta in accordo con la giunta e l’ordine degli Architetti, ci sono idee e progetti per molti di questi immobili.

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