Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
27 gennaio 2016 
Marco Mobili

 

Abolizione degli studi di settore per tutti i liberi professionisti. E, con lo strumento legislativo giusto come ad esempio un possibile correttivo alla delega fiscale, già a partire dall’anno d’imposta in corso. Non solo. Il possibile addio allo strumento di determinazione dei compensi dei lavoratori autonomi sarà seguito da un’accelerazione della fatturazione elettronica con la comunicazione al Fisco in via telematica e periodico di tutte le fatture. Ad annunciare le nuove semplificazioni fiscali allo studio del Governo per le partite Iva sarà domani il viceministro all’Economia, con delega sulle Finanze, Luigi Casero, nel corso dell’intervista che sarà trasmessa a Telefisco, il convegno via satellite dell’Esperto risponde de Il Sole 24 Ore sulle principali novità tributarie in vigore dal 1° gennaio 2016.

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Studi di settore per professionisti. Il governo prepara l’abolizione

Serafini, Ordine architetti di Trento: «Non sono attendibili». Meneghini: «Modifiche tutti gli anni»

Corriere del Trentino
28 gennaio 2016
Enrico Orfano

 

Il Governo valuta di abolire, già da quest’anno, gli studi di settore applicati ai professionisti. Respiro di sollievo in Trentino, visto che lo strumento per stimare gli introiti delle attività autonome ha presentato numerose falle. Secondo Susanna Serafini, presidente dell’Ordine degli architetti di Trento, il dispositivo è «non più attendibile». Roberta Meneghini, leader di Confprofessioni, ricorda: «Quasi tutti gli anni ci sono state richieste di modifica». 

Le linee di indirizzo del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan mirano in genere a semplificare lo strumento che contrasta l’evasione fiscale, senza ridurne l’attendibilità. I professionisti però dovrebbero vederselo cancellare del tutto. Una misura opportuna, nota qualcuno, anche a fronte della diminuzione consistente dei guadagni degli studi durante la crisi (si parla di una media del 30%). 

La presidente degli architetti commenta positivamente l’annuncio del Governo, tenendo conto in aggiunta che «all’addio allo strumento di determinazione dei compensi dei lavoratori autonomi, si aggiungerà un’accelerazione della fatturazione elettronica con la comunicazione al Fisco in via telematica e periodica di tutte le fatture». 

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