edilportale.com
1 aprile 2015
Alessandra Marra

 

Nella lotta contro il dissesto idrogeologico è fondamentale monitorare i territori per prevenire i rischi investendo in opere di qualità.

Queste le azioni principali da incrementare per il coordinatore di Italiasicura, Erasmo D’Angelis, intervenuto ieri al workshop "Dissesto idrogeologico: le migliori pratiche di prevenzione" organizzato dal Centro Elettromeccanico Sperimentale Italiano (Cise).

Per D'Angelis, serve una coscienza del rischio per sapere cosa fare nei momenti d'emergenza. Sugli interventi intrapresi dal Governo ha dichiarato: "Non esistono bacchette magiche, ma tanto lavoro e migliaia di piccoli e medi cantieri. In otto mesi ne abbiamo aperti o riaperti 783 investendo 1.072 milioni dei 2,3 miliardi recuperati e non spesi negli ultimi 15 anni".

Le opere previste in tutte le Regioni sono 7.152 ma il 90% di queste è da progettare; per questo D'Angelis ha ribadito l’importanza del piano nazionale contro il dissesto, che prevede una spesa di 9 miliardi complessivi.

 

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