Per le Commissioni Bilancio e Politiche Ue del Senato in riferimento al Piano di attuazione del Recovery plan i 7,5 miliardi dedicati alla mobilità sostenibile delle città "risultano del tutto insufficienti".

"Gli stessi Piani urbani per la mobilità sostenibile delle principali città sono più avanzati rispetto al Pnrr - sottolineano le Commissioni; inoltre, gli investimenti per la cura del ferro sono davvero minimi. Appare al riguardo necessario intervenire prevedendo opportune risorse per incentivare le infrastrutture di ricarica".

Al fine di perseguire l'obiettivo della decarbonizzazione totale al 2050 dell'intero settore, proseguono le Commissioni parlamentari, "è necessario porre in atto tutte le azioni possibili al raggiungimento dell'obiettivo di una mobilità a zero emissioni in ambito urbano al 2030. Tale visione impone un ruolo fondamentale dei Comuni e delle Città Metropolitane, per pianificare e realizzare con coerenza, politiche e progetti di densificazione e rigenerazione urbana e servizi di trasporto per le persone e le merci plurimodale, condiviso o pubblico, composto unicamente da nuovi mezzi a zero emissioni locali (elettrici), prevedendo una graduale messa al bando dei veicoli più inquinanti (anzianità superiore ai 10 anni). In questa prospettiva occorre avvicinare i servizi alle persone e creare strutture municipali di lavoro per chi fa home working". 

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