Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento di organizzazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), previsto nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 191/2020.

Il Ministero avrà tre dipartimenti: il primo assume le competenze di programmazione e gestione delle infrastrutture e dei sistemi a rete (es. trasporti), alle quali si aggiungono quelle relative ai sistemi informativi;  il  secondo si occupa di opere pubbliche e di altri progetti di grande rilievo per la qualità della vita delle persone e per favorire il superamento dei divari territoriali esistenti nel nostro Paese: dai programmi di edilizia pubblica e rigenerazione urbana (come quello sulla ''qualità dell'abitare'') all'ammodernamento e potenziamento delle reti idriche, attività fondamentali anche per contrastare gli effetti della crisi climatica.

 Il terzo dipartimento ha competenza sulle diverse articolazioni del sistema dei trasporti (stradale, ferroviario, aereo, il trasporto pubblico locale, i porti e gli aeroporti), da cui dipende la realizzazione della mobilità sostenibile e il miglioramento della capacità del ''Sistema Paese'' di competere sul piano economico a livello europeo e internazionale

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