Il valore dell'edilizia nel Pil nazionale è passato dall'11,5% del 2008 (prima della crisi) all'8% attuale. Nello stesso periodo il valore delle costruzioni nel Pil è crollato dal 29% al 17%. Sono questi alcuni dei dati della Filca Cisl, diffusi in vista dello sciopero nazionale del settore annunciato per il 15 marzo.
Il Sindacato sottolinea come anche le più grandi aziende italiane del settore soffrano la crisi rispetto ai grandi gruppi degli altri paesi europei. Per questo motivo rimettere in moto le costruzioni, permettendo al settore di recuperare quanto perso in questi anni, consentirebbe al Pil di crescere di oltre 100 miliardi.
Il prossimo 15 marzo i lavoratori scenderanno in piazza con una manifestazione nazionale a Roma a piazza del Popolo per uno sciopero del settore delle costruzioni (edilizia, cemento, legno, laterizi, lapidei, oltre 1 milione di addetti) che è stato proclamato dai sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil del settore delle costruzioni (edilizia, cemento, legno, laterizi, lapidei, oltre 1 milione di addetti).

 

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