La 58esima edizione del Salone del Mobile è in agenda alla Fiera di  Milano dal 9 al 14 aprile. "In questo momento di grande successo di Milano, è importante consolidare la capacità attrattiva del Salone del Mobile che offre ai suoi visitatori un'ampia offerta di prodotti e occasioni di relazioni internazionali e opportunità di riflessione sul rapporto tra creatività e impresa", ha detto Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile. Anno dispari e, come da tradizione, dedicato alle biennali Euroluce e Workplace 3.0. Le aziende espositrici segneranno una presenza liquida in tutta l'area fieristica, riflettendo in modo autentico la trasformazione sociale dell'area di lavoro in spazio flessibile, permeabile e dinamico, aperto alla condivisione professionale e alla contaminazione con altre attività quotidiane. Sugli oltre 205.000 metri quadrati di superficie netta espositiva saranno 2.350 gli espositori e di questi 550 i designer del Salone Satellite. Le aziende estere, escluse quelle del Salone Satellite, saranno il 34%. Per Workplace 3.0 saranno oltre 1.300 gli espositori per 149.500 metri quadrati di area; per Euroluce 421 espositori di cui 48% esteri su oltre 38.100 metri quadrati. La 58esima edizione sarà anche un omaggio al genio di Leonardo da Vinci, "precursore della relazione tra creativo e imprenditore", lo ha definito Luti, che nel 2019 sarà celebrato dalla città di Milano per il cinquantenario della sua morte. "Il Salone del Mobile - è stato spiegato - ha scelto di celebrare Leonardo nel cuore di Milano, presso la Conca dell'Incoronata, con un un'installazione di grande qualità e potere evocativo dedicata al suo genio e ai suoi studi sull'acqua". L'opera racconterà, tra ragione e incanto, un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano. Per stimolare designer e imprenditori, poi, il Salone realizzerà anche in Fiera, presso il padiglione 24, un progetto per celebrare il lascito di da Vinci alla cultura del progettare e del saper fare, con un'opera capace di raccontare in modo suggestivo il genio rinascimentale e il suo rapporto con il design italiano contemporaneo. "

 

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