A ottobre 2018 -  secondo i dati dell’Istat -  si stima un aumento dell'indice del clima di fiducia dei consumatori da 116,1 a 116,6; l'indice composito del clima di fiducia delle imprese subisce invece un'ulteriore flessione, la terza consecutiva, passando da 103,6 a 102,6. Segnali eterogenei provengono dalle componenti del clima di fiducia dei consumatori: si rileva un aumento solo per il clima futuro (da 120,3 a 121,5), mentre quello corrente diminuisce da 114,1 a 112,5, la componente economica resta sostanzialmente stabile (da 137,8 a 137,7) e il clima personale torna a diminuire da 109,3 a 108,7. Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia registra, con intensità diverse, una dinamica negativa in tutti i settori (nel settore manifatturiero l'indice passa da 105,6 a 104,9, nei servizi da 105,1 a 103,7 e nel commercio da 104,3 a 101,7) ad eccezione delle costruzioni dove il clima sale da 136,9 a 138,9. Nel settore delle costruzioni, si registra un miglioramento dei giudizi sugli ordini mentre si deteriorano le aspettative sull'occupazione.

 

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