Il 51% ha utilizzato anche Internet, che mantiene prevalentemente una funzione informativa: il 28%, infatti, lo ha usato solo nelle fasi iniziali della ricerca o per farsi un'idea generale sul mercato. In molti casi, la Rete rappresenta lo strumento fondamentale per il primo contatto con l'agenzia (10%). Le attività di compravendita senza mediazione rappresentano una quota residuale, per lo più riconducibile a situazioni di conoscenza diretta del soggetto da cui comprare o a cui vendere (il 29% indica tale fattore decisivo), piuttosto che alla impossibilità di sostenere i costi di mediazione (25%).
È quanto emerge dai dati dell'indagine "Il ruolo dell'agente immobiliare", realizzata da Nomisma per conto di Fimaa. A riprova dell'importanza del ruolo, dall'indagine emerge la soddisfazione dei clienti-consumatori rispetto all'attivita' svolta dall'agente immobiliare: il 40% di chi ha avuto esperienze di compravendita tramite agenzia esprime un giudizio molto positivo, a cui si aggiunge una ulteriore quota di valutazioni piu' che soddisfacenti (43Positive anche le segnalazioni in merito all'adeguatezza delle commissioni richieste dall'agente: il 69% le ritiene commisurate alla qualità del servizio svolto, con una quota di soggetti critici su questo aspetto limitata al 12% dei fruitori. L'utilità della funzione dell'agente immobiliare e' evidente per l'84% di chi ne ha fatto ricorso, con particolare riferimento alla possibilità di gestire in sicurezza la compravendita (48% delle citazioni considerando l'insieme degli aspetti segnalati), per la maggior semplicità di valutare alternative disponibili sul mercato (35%) e di gestire al meglio la fase di negoziazione (32%), nonché di comprimere i tempi di finalizzazione della compravendita (29%).

 

 

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