Il sistema dell'arredo e del legno nel 2016 ha generato un giro d'affari complessivo pari a circa 41 miliardi di euro, di cui 35,5 miliardi prodotti da società di capitali e 5,5 miliardi relativi a imprese artigianali. E' quanto emerge dal Focus "Aziende Legno-Arredo" realizzato dall'Ufficio Studi Mediobanca in occasione  della Design Week. Il Focus si basa sugli ultimi dati diffusi da Federlegno-Arredo (2012-2016) e prende in esame aziende con fatturato superiore a 16 milioni di euro, complessivamente 319 aziende di cui 272 produttive e 47 commerciali. L'export del settore è stimato in circa 15,6 miliardi di euro, ovvero il 38% delle vendite complessive. La forza lavoro supera le 320mila unità, di cui circa 184mila in capo alle società di capitali. Pertanto, l'insieme delle imprese esaminato da Mediobanca rappresenta il 51% del sistema in termini di export. Per quanto riguarda la  ripartizione delle 319 imprese per area geografica di appartenenza, si segnala la prevalenza delle imprese con sede nel Nord Est (44% del totale) e nel Nord Ovest (31%), unitamente a una discreta concentrazione nel Centro NEC (Marche, Toscana e Umbria) ove si colloca il 16% delle aziende. Inoltre, 172 imprese (il 54%) si trovano in aree distrettuali. Tenuto conto che la variazione delle vendite può riflettere movimenti delle aree di consolidamento, il maggiore dinamismo è da ascrivere ai produttori di mobilio per ufficio e spazi pubblici che hanno segnato un progresso del 12,5%, seguiti dai produttori di cucine (+8,7%) e materassi (+5,3%). Appaiono meno dinamici i mercati delle poltrone e divani (+1,4%) edell'illuminazione domestica (+1,3). Merita poi rilevare che nel 2016 i maggiori incrementi di vendita sono stati sistematicamente realizzati sul mercato domestico rispetto a quello destinato all'export.

 

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