Oltre 20 mila richieste per  ricostruire abitazioni con danni lievi dovranno essere presentate entro aprile ai Tavoli per la ricostruzione; per  altre 35 mila con danni pesanti il termine e' fissato a fine ottobre. Lo  ha ricordato ricorda Marco Rossi, della Cna Costruzioni Marche, che chiede "di potenziare con ulteriore personale gli uffici  preposti all'esame dei progetti" e auspica una "ulteriore semplificazione delle procedure per evitare l'ingorgo delle pratiche e ulteriori ritardi nella fase della ricostruzione". Per l'associazione "e' inoltre necessaria un'azione di sostegno a progettisti e imprese per la corretta compilazione delle pratiche, vista la complessità della normativa". Fino ad oggi, ricorda la Cna, "sono solo 1.440 i progetti presentati con  istanze di contributi per i danni causati dal sisma: il 90% per  edifici con danni lievi, il restante 10% suddiviso tra gli  immobili con danni pesanti o subiti da attività produttive". Nelle Marche, riferisce Rossi, "gli edifici riconosciuti non agibili sono circa 60 mila su 107 mila. Di questi, oltre 20 mila  sono quelli con danni lievi (riparazione di abitazioni e strutture produttive temporaneamente inagibili) e circa 35 mila,  di cui molti relativi ad attività  produttive, con danni pesanti(ripristino con miglioramento sismico o ricostruzione immobili  distrutti): "il 97,5% non ha ancora presentato agli ufficipreposti i progetti per la ricostruzione". Entro 60 giorni dalle domande, spiega ancora la Cna, i Comuni dovranno concludere l'istruttoria urbanistica ed edilizia.  "Non occorre essere dei veggenti - prosegue Rossi – per  prevedere le grandi difficoltà  che si troveranno ad affrontare gli uffici ad evadere le migliaia di pratiche che stanno  arrivando sui loro tavoli”.

 

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