Il progetto dell’edificio residenziale Cluster House (Haus A) a Zurigo di Duplex Architekten si aggiudica la sesta edizione del premio europeo di architettura sociale Baffa-Rivolta indetto ogni due anni dall’Ordine degli Architetti PPC di Milano.

“Il parallelismo tra il masterplan urbano e la pianta del piano terra della Haus A – ha commentato la giuria internazionale composta da David Lorente Ibáñez, Harquitectes (Spagna), Dick Van Gameren (Olanda), Massimo Bricocoli (Italia), Camillo Magni (Italia) e Mauro Galantino (Italia) e 2 membri supplenti Laura Montedoro (Italia), Fabio Lepratto (Italia) - è sorprendente nel mondo in cui gli spazi condivisi e privati sono tenuti assieme. L’articolazione degli spazi interni privati e collettivi è sobria in facciata e ha un forte carattere domestico, adattandosi al denso contesto urbano”.

Alla sesta edizione del Premio, punto di riferimento del dibattito sul social housing a livello internazionale, hanno partecipato 20 progetti (5 dall’Austria, 2 dalla Danimarca, 2 dalla Francia, 1 dalla Germania, 4 dall’Italia, 1 dal Lussemburgo, 3 dal Portogallo, 2 dalla Svizzera), 13 dei quali sono passati alla seconda e ultima fase.

Il progetto vale allo studio Duplex Architekten il premio di 10 mila e la nomina in giuria per la prossima edizione.

Menzioni speciali da parte dei giurati per i progetti: Magisterparken, di C.F. Moller Architects (Danimarca) per la ricerca e l’innovazione tecnica e costruttiva (“Il progetto da una risposta convincente all’urgente esigenza di migliorare la qualità degli edifici post-bellici in disuso”); Live-Work Complex Kalkbreite, di Muller Sigrist Architekten AG (Svizzera) per la sperimentazione tipologica “dell’estremo mix di differenti figure residenziali, servizi pubblici e infrastrutture, per la modalità molto ispirante con cui il progetto si rapporta con la complessità del sito”; Living Together, di Froetscher Lichtenwagner (Austria), per lo sviluppo di un programma sociale molto marcato (“il progetto integra in modo convincente gli spazi pubblici, collettivi e privati. È aperto nei confronti del contesto e dei suoi abitanti, con mezzi discreti e sobri”).

Con questa edizione, il Premio Baffa-Rivolta ha inteso individuare, premiare e divulgare i migliori progetti di edilizia sociale costruiti e consegnati tra il gennaio 2012 e il dicembre 2016 sul territorio dei 28 paesi della Comunità Europea e della Svizzera.

Per opere di edilizia sociale si intendono le realizzazioni portate a termine per iniziativa di operatori sia pubblici che privati, vincolate da regole di assegnazione, rivolte a una domanda di abitazione permanente o temporanea che non trova risposte nel libero mercato. Un’attenzione particolare viene rivolta alla qualità complessiva dell’ambiente costruito e alla sostenibilità del progetto architettonico.

 

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