A tre anni dalle denunce dell'Ance a Bruxelles che  portarono all'apertura della procedura d'infrazione nei confronti  dell'Italia, l'associazione dei costruttori denuncia che sono ancora oltre 5 i mesi di ritardo in media nel settore dell'edilizia.  "Nonostante gli sforzi fatti dal Governo in questi ultimi anni, la situazione dei pagamenti e' ancora drammatica - sottolinea il presidente dell'Ance, Gabriele Buia  - Dopo tre anni ancora non ci sono dati certi su quanto ammonti questa incredibile mole di debiti pubblici"; una situazione che testimonia "purtroppo il permanere di un malcostume italico che ci  mette fuori dall'Europa". Per il settore delle costruzioni, sottolinea l'Ance, si tratta poi di un'autentica emergenza con medie di ritardo che vanno ben al di là  di quelle già segnalate dall'Ue: "I nostri ultimi dati aggiornati – prosegue  Buia - ci dicono che qualche miglioramento c'e' stato, ma siamo ancora nella media di 5 mesi di ritardo, inaccettabile per imprese già  stremate dalla crisi e a corto di liquidità  anche per effetto del meccanismo dello split payment".

 

Mappa del sito