Gli stanziamenti" che il Governo ha messo a disposizione per le opere pubbliche, "non riescono a tradursi in investimenti. Questo non e' più sopportabile. I cantieri non aprono. Il sistema e' allo stremo e bisogna ribaltare la situazione".

Lo ha detto il presidente dell'Ance, ricordando che le risorse stanziate dall'esecutivo sono pari a 47,5 miliardi tra il 2017 e il 2032. In particolare, la richiesta che i costruttori fanno al Governo e' quella di intervenire sul correttivo del codice appalti che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei ministri domani.

Secondo le stime dell'Ance l'eccesso di burocrazia oltre a bloccare i cantieri, rende i tempi per la realizzazione delle opere biblici: per le opere medio-grandi occorrono fino a dieci anni per ultimare i cantieri mentre per quelle medio-piccole occorrono sette anni e tre mesi. "Sono tempi biblici e noi abbiamo bisogno di lavoro, senza far ripartire la macchina delle costruzioni il paese non può ripartire", ha concluso Buia.

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