Sono 148.449 le verifiche di agibilità effettuate nelle 4 regioni del centro Italia colpite dai terremoti a partire dal 24 agosto grazie all'impegno di  oltre 6mila tra ingegneri, architetti, geometri, geologi,  tecnici del Dipartimento della Protezione Civile, delle regioni, delle forze armate e dei Vigili del Fuoco. Complessivamente, sono state effettuate 53.944 verifiche su edifici pubblici e privati con la procedura Aedes: 2.298 hanno riguardato le scuole (66% agibili, 6% inagibili, il resto parziale o temporanea inagibilità), 2.088 hanno riguardato altri edifici pubblici (47% agibili, 20% inagibili, il resto parziale  o temporanea inagibilità) e 49.558 gli edifici privati. Di questi ultimi, il 45% e' risultato agibile, il 29% sono  inagibili, il 6% inagibili per rischio esterno, il resto e' parzialmente o temporaneamente inagibile. Sono invece 94.505 i sopralluoghi sui soli edifici privati eseguiti con la procedura Fast anche se l'esito e' stato attribuito solo in 74.409 casi. Nello specifico, e' risultato  agibile il 57% degli edifici, il 3% e' inagibile per rischio  esterno, il 40% e' inutilizzabile per temporanea, parziale o totale inagibilità. Sui restanti 20.096 edifici le squadre non hanno avuto possibilità di accedere agli immobili o sono comunque necessari ulteriori accertamenti.

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