Con il nuovo Piano Regolatore, che prevede un aumento del 10,99% di edificabilità, il massimo consentito per legge, Assisi, città Unesco, patrimonio mondiale dell'umanità, il cui paesaggio agrario fa da contesto inscindibile a un centro storico meta di attrazione unica al mondo, non solo risulta essere  assolutamente non in linea con il programma del ministro dell'Ambiente, ma rischia di perdere la propria identità storica a causa di una grave emergenza del consumo di suolo.
A denunciarlo,  Italia Nostra che accende i riflettori sul territorio agrario e sulla campagna intorno alla città storica, sempre più cementificati e urbanizzati. Concessioni edilizie anche in piccolissime zone agricole, diffusione di edilizia invasiva anonima, speculazioni edilizie, proliferazione di centri commerciali e condomini (invenduti) a Santa Maria degli Angeli, "testimoniano una deriva che, se dovesse perdurare anche nei prossimi anni, procurerebbe danni irreversibili ad Assisi", sottolinea l'associazione.

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