Segnali di forte ripresa del mercato immobiliare nel Sud emergono da un rapporto elaborato da Scenari Immobiliari. "I dati mostrano una situazione favorevole per il Mezzogiorno - dichiara Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari - dove il 2016 ha confermato il trend positivo dello scorso anno, sia per quanto riguarda le compravendite che la domanda degli investitori, sia privati che istituzionali. La Puglia, secondo la nostra analisi, è stata nel 2015 la prima meta per gli acquirenti privati provenienti dall'estero, superando anche Lazio e Sardegna: hanno scelto questa regione 1.400 famiglie, cioè il 22% su un totale di 6.300 investitori; di queste compravendite, circa la metà ha riguardato il Salento". La ripresa del 2015 si è concentrata soprattutto nelle grandi città, anche al sud, dove è più forte la pressione abitativa con tempi medi di vendita che si sono ridotti di quasi il quaranta per cento negli ultimi dodici mesi. Anche nel mercato locativo la domanda è in aumento, soprattutto di alloggi di piccole dimensioni nelle grandi città, mentre i canoni sono in lieve calo" È evidente comunque una forte differenza tra i valori registrati al Meridione e quelli del resto d'Italia. Al nord e al centro la diminuzione delle compravendite al metro quadro si allinea con la media italiana, con valori rispettivamente del 45,5 e del 43,3%. Al sud, sebbene permanga il segno negativo, la variazione sale di più di dieci punti percentuali, attestandosi attorno al 31%, cioè un milione di metri quadri in meno rispetto al 2005, contro i sei del nord e i tre del centro.

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