L’Associazione nazionale dei Comuni italiani esprime soddisfazione per il segnale di attenzione da parte del Governo alle richieste dei Comuni sul fronte dell'edilizia scolastica. L'operazione #sbloccascuole si aggiunge infatti ad una serie di opportunità  e finanziamenti già  messi in campo o in via di definizione, più  volte richiesti dall'ANCI, che consentiranno, se messi a regime, di dare vita ad una vasta operazione di recupero edilizio su tutto il territorio nazionale. Oltre allo #sbloccascuole, grazie al quale gli enti locali potranno stornare dai saldi di Patto 480 milioni di euro per interventi di edilizia scolastica, risorse possono essere attinte dai mutui Bei per l'edilizia scolastica, di durata  trentennali con ammortamento a carico dello Stato, finalizzati oltre che alla ristrutturazione, anche alla costruzione di nuovi edifici. Ulteriori 40 milioni di euro sono stati stanziati poi esclusivamente per finanziare indagini diagnostiche degli edifici scolastici sulla tenuta di solai e controsoffitti, mentre verranno definite a breve anche le modalità di funzionamento dei piani triennali dell'Inail dedicati alle "iniziative di elevata utilita' sociale". In quest'ambito, più della metà delle domande presentate (105 su 201) riguardano richieste di interventi sull'edilizia scolastica per ristrutturazioni, completamento di edifici di nuova costruzione e finanziamento di opere immediatamente cantierabili, che interesseranno 80 amministrazioni, tra Comuni, Province e Città  metropolitane. A tutto questo si aggiungeranno infine i finanziamenti relativi a "Scuole Belle", ai Fondi Kyoto per l'efficientamento energetico, al Pon Scuola 2014-2020.

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