Quattro anni di lavoro per arrivare ad una legge contro il consumo di suolo, mentre ogni secondo che passa vengono persi 7 metri quadrati di territorio, 55 ettari al giorno che cedono irreversibilmente il passo al cemento. Dopo un lungo e faticoso iter nelle commissioni competenti, il Ddl sul consumo di suolo, che già ha subito diverse battute d'arresto, è ora in attesa del primo passaggio in Aula alla Camera. Nonostante l'urgenza del tema sia unanimemente riconosciuta, e le ricadute gravissime che un consumo dissennato del territorio siano sotto gli occhi di tutti, di fatto, ancora  on vi è una legge tesa a frenare l'urbanizzazione selvaggia ed indiscriminata, che salvaguardi i terreni migliori, e che indirizzi l'edilizia verso una politica del riuso di aree già cementificate. Per sollecitare Parlamento e Governo a far presto, Mario Catania (Scelta Civica) e Giuseppe Civati (Possibile), indicono una conferenza stampa giovedì prossimo, 11 febbraio, alle ore 13, presso la sala stampa della Camera dei Deputati. Alla conferenza stampa parteciperanno anche Ermete Realacci (Pd) e Massimo De Rosa (M5S), Franco Bordo (Si-Sel) ed i rappresentanti delle maggiori sigle ambientaliste e della società civile.

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