Riqualificazione e riuso di beni pubblici, a partire dalle Case Cantoniere dell’Anas, a supporto di nuovi piani di valorizzazione turistico-culturali del territorio italiano, al servizio della clientela stradale. È questo il senso dell’accordo – sottoscritto lo scorso dicembre da Anas, Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero delle Infrastrutture e trasporti e Agenzia del Demanio – che definirà le linee guida per l’attuazione di un progetto pilota che partirà dall’analisi delle potenzialità di un primo portafoglio di trenta case cantoniere individuate su tutto il territorio nazionale, progressivamente integrato con ulteriori beni pubblici dismessi, appartenenti allo Stato, agli enti territoriali e ad altri enti pubblici.
Si tratterà di immobili di particolare interesse presenti in prossimità di specifiche reti e circuiti culturali, turistici e di mobilità: come la via Francigena e il tracciato dell’Appia antica. Il progetto pilota sarà pronto entro il 30 giugno e subito dopo partiranno i relativi bandi. Nei prossimi mesi saranno definiti i piani di utilizzo delle Case Cantoniere inserite nel progetto, la tipologia dei servizi che offriranno e che andranno ad ampliare quelli a supporto delle attività di esercizio e manutenzione della rete stradale mantenendone la disponibilità.




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