A novembre, dal 19 al 21, Shanghai ospiterà un evento di assoluta portata per l’industria italiana: la prima edizione del Salone del Mobile interamente dedicata alla Cina. Una nuova tappa del processo di espansione all’estero della manifestazione – che da sempre esprime una assoluta vocazione internazionale nella sua tradizionale veste di esposizione milanese – dopo le esperienze moscovite di questi anni.


Si tratta di una vera e propria esposizione del meglio della produzione di alto livello dell’arredo italiano: produttori selezionati dagli organizzatori e invitati a incontrare – nella cornice dello Shanghai Exhibiiton Center – operatori del design e delle costruzioni, designer, operatori commerciali, aziende cinesi anch’essi ammessi all’evento sulla base di una selezione. L’obiettivo è entrare in contatto con quel mondo economico che non si incontra a Milano nelle giornate della design week. Completeranno l’offerta un’edizione ‘cinese’ del Salone Satellite e le collaudate Master Classes: incontri dedicati all’architettura e al design animati da esponenti italiani del mondo del progetto. Lo scopo, però, è anche fornire una presentazione esaustiva dello stile di vita italiano, uno spazio sarà quindi riservato anche ad aziende dell’alimentare, dell’automobile e della moda: un ‘pacchetto’ completo made in Italy.


La decisione di uno sbarco così importante in Cina nasce dalla crescita costante dell’export di arredo italiano verso questo paese: dai 100 milioni € del 2015 si è passati ai 300 del 2015. Uno sviluppo alimentato dal consolidamento di una classe di ricchi cinesi, con forte capacità di spesa e molto attirati dal prodotto esclusivo italiano. Ci sono tutte le premesse, quindi, perché questa sia solo la prima tappa di una nuova espansione.

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