Per una impresa su tre nel 2016 il giro d'affari aumenterà. E questo soprattutto grazie allo sforzo di innovazione fatto quest'anno e programmato per il prossimo. 

Lo dimostra l'analisi effettuata da Unioncamere nell'ambito di Eurochambres Economic Survey 2016, l'indagine realizzata ogni annodai sistemi camerali europei.  Alla domanda su come andrà il business nel 2016, il 29% degliinterpellati ha risposto che aumenterà e solo il 6% che diminuirà. La differenza tra questi due valori (positiva per +23 punti percentuali) e' superiore a quella registrata, ad esempio, in Germania (+9) e al dato medio rilevato nei 25 Paesi europei in cui e' stato effettuato il sondaggio (+19).

Questa riconquistata fiducia poggia sulla ripresa degli investimenti. Riguardo a questo indicatore la differenza tra attese di aumento e di diminuzione dell'Italia rispetto alla media dei Paesi europei aderenti ad Eurochambres supera addirittura i 20 punti percentuali nel 2015 (che salgono a +27 e +23 punti nel caso del Nord Ovest e del Nord Est) ed i 14,5 punti per il 2016 (+16 per il Nord Ovest e +17 per il Centro). E questo vuol dire che le nostre imprese, malgrado le mille difficoltà di questi anni, intendono imboccare con decisione la via dell'innovazione. Anche nel 2016 determinanti, ai fini dei risultati economici aziendali, saranno le vendite estere, che per il 30% degli imprenditori aumenteranno mentre per il 12% potrebbero diminuire (+18,2 il saldo tra le due dinamiche).  Positive le attese soprattutto del Nord Ovest (+28,1 punti il saldo) e del Mezzogiorno (+29,7 punti), mentre nel Nord Est si registra il saldo più contenuto (+1,1 punti).

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