Quasi 6 su 10 under 40 fra i professionisti italiani (il 57,6%) coltiva "fiducia nel futuro e nella crescita", mentre fra i più 'adulti' (chi ha più  di 55 anni) "il 40,3% pensa che tra 5 anni non sarà  superata la crisi". Lo rivela la ricerca Adepp-Censis, A fronte di chi fra le nuove leve intravede la luce in fondo al tunnel, fra gli over 55 il 28% pensa che la situazione "peggiorerà” Nuove generazioni, dunque, più fiduciose nell'avvenire, pronte a cogliere la sfida che vede, si legge nel dossier, "l'occupazione tra i liberi professionisti crescere dello 0,7%".
Dal canto suo, secondo la ricerca Adepp Censis, l'anima più  giovane delle professioni ha la forza di manifestare un segnale di riscatto, probabilmente anche grazie all'effetto delle misure di sostegno varate negli ultimi tempi dal governo e dalle rispettive casse professionali. Tra le nuove leve, infatti, la quota di quanti hanno visto incrementare il proprio fatturato (33,1%) ha compensato quella di chi ha avvertito un calo (33,1%), pur considerando che all'inizio della carriera il volume di affari e' generalmente ben più  contenuto e la progressione reddituale e' tale da consentire un rapido passaggio dai bassi livelli d'ingresso verso soglie ben più elevate. E ancora, a fronte di condizioni di mercato piuttosto complicate, i giovani intervistati sono in grado di mettere in campo risorse e strategie tali da non perdersi d'animo. E' tra i professionisti con più  esperienza, invece, che si addensano gli scenari più preoccupanti. Abituati a confrontarsi con un mercato in continua crescita, al cospetto della crisi attuale hanno pagato un prezzo elevato in termini di riduzione di fatturato.

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