Oltre 10 miliardi di euro di fatturato e 187 nuovi contratti, con una presenza in 85 Paesi. Sono i risultati delle attività  all'estero delle imprese di costruzioni italiane nel 2014, fotografati dal Rapporto Ance 2015.

"L'ulteriore crescita delle nostre imprese a livello mondiale", si legge nel rapporto, "testimonia come i mercati internazionali siano diventati un business consolidato per il settore delle costruzioni". In dieci anni il valore delle commesse all'estero ha superato i 72 miliardi di euro, grazie a 662 cantieri aperti, e il fatturato prodotto e' aumentato del 237,5%. Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei cantieri, nel corso del 2014 le imprese italiane sono entrate in 6 nuovi mercati: Austria, Bosnia-Erzegovina, Gibuti, Benin, Tanzania e Uganda. E' l'Unione Europea, però, nel 2014 l'area dove si sono concentrati i lavori di importo maggiore: il 26,4% del valore complessivo delle nuove commesse acquisite nello scorso anno e' in Ue. Complessivamente, l'Europa nel 2014 ha un peso pari al 40,7% di tutto il portafoglio lavori, mentre nel 2013 era appena al 10%.

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