Ammontano a 6.368 interventi richiesti dalle Regioni (sulla base delle priorità indicate dagli enti locali) per un fabbisogno totale di 3,7 miliardi e che fanno parte del primo Programma Nazionale per l’edilizia scolastica. I primi 1.300 interventi saranno coperti subito grazie ai 905 milioni dei mutui agevolati che le Regioni potranno accendere, con oneri di ammortamento a carico dello Stato, con la Bei (Banca europeaper gli investimenti) e la Cassa depositi e prestiti. Il decreto firmato oggi, dando il via libera alla Programmazione unica nazionale, sblocca la spesa di questa somma. Fra i primi1.300 interventi che saranno realizzati, secondo il dicastero di viale Trastevere, circa il 25% riguarda nuove costruzioni, il rimanente 75% e' relativo a manutenzione e ristrutturazione di edifici esistenti. "La Programmazione unica nazionale di cui l'Italia si dota oggi per la prima volta – sottolinea il ministro Giannini - scatta la fotografia delle necessità  delle scuole e ci consente di fare quello che in passato non si e' fatto: individuare in anticipo e su più  annualità consecutive gli interventi da realizzare. Fino ad oggi si stilavano graduatorie ad hoc per ciascuna linea di finanziamento. Ora avremo una sola lista di priorità  su cui investire le risorse che avremo a disposizione. Questo ci aiuterà  spendere meglio e più velocemente le risorse.”

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